K41


Automat C (senza esposimetro)

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DESCRIZIONE: Si tratta della seconda versione dell'Automat C, equipaggiata con Planar 3,5 o Xenotar 3,5 (entrambi con cinque lenti); stranamente la versione più recente, e con i numeri di matricola più alti, è priva di esposimetro. Derqui nel Book riferisce che il modello viene anche indicato come Rolleiflex 3,5 E ma questa denominazione non trova riscontro nelle indicazioni ufficiali.

VISTA GENERALE:

 

PERIODO DI PRODUZIONE: aprile 1957 - febbraio 1959

NUMERI DI MATRICOLA da 1.800.000 - a 1868.999

UNITA' PRODOTTE 43.000, comprese quelle con esposimetro, caratterizzate dalla sigla K4 C.

OBBIETTIVO DI RIPRESA Planar 3,5/75  oppure Xenotar 3,5/75, entrambi a cinque lenti, su baionetta II con interasse di mm. 42 (lo stesso della baionetta  I)

VISTA OBBIETTIVO:

OTTURATORE: Syncro Compur MX

CARICA E AVANZAMENTO PELLICOLA: la manovella avanza la pellicola e carica l'otturatore; l'arresto sul primo fotogramma è comandato dal dispositivo di tasto.

DIMENSIONI: cm. : cm. 11,2x9,7x14,5

 PESO: gr. 1.020

CARATTERISTICHE PARTICOLARI: Anche in questo modello si trova l'accoppiamento tempi diaframmi che può essere disinserito agendo sulla barretta girevole. E' considerato come la biottica di transizione fra l'Automat e la F. Per i tradizionalisti, convinti della superiorità del pozzetto rispetto al pentaprisma, poco inclini a consultare un esposimetro interno, i cui limiti sono noti, e soliti applicare la regola del 16 e, solo se necessario, verificare i particolari con un esposimetro di alta qualità - rappresenta la massima evoluzione della biottica.

 Una curiosità: il punto rosso che si vede sul top, vicino alla sigla DBGM,  che farebbe pensare ad un sigillo contro la sostituzione del frontale, è semplicemente il riscontro della regolazione nel campo per luci deboli, presente nei modelli K4 C muniti di esposimetro.

INDICE DI RARITA': R-

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