Vaskar sfida Planar 

 

 


La sfida impossibile

 

 

Avevo prospettato la possibilità di utilizzare la Perkeo II quale apparecchio di appoggio o anche come principale, in alternativa alla Rollei.

Non mi sembrava francamente proponibile allo scopo la più modesta Perkeo I, equipaggiata con un onesto Vaskar a tre lenti e con un otturatore che offre solamente i tempi da 1/25 a 1/200. Ma dopo aver estratto dall'armadio questa umile creatura al fine di fotografarla mi è venuta la tentazione di usarla per fotografare. E poiché dovevo fare un rullo di prova con la 2,8 E 2 di recente acquisto, ho voluto tentare un parallelo a prima vista improponibile fra i due apparecchi.

Entrambi sono stati caricati con la Portra NC 160 e utilizzati in occasione di un recente soggiorno in montagna.

Ho incontrato un periodo discreto dal punto di vista meteorologico, meno da quello della ripresa a colori poiché il cielo era leggermente velato.

Vi propongo due foto scattate in sequenza dal balcone del mio ritiro di montagna, nel tardo pomeriggio, esposte ad occhio, entrambe con diaframma fra 5,6 e 8, tempo 1/250 con la Rollei, 1/200 per la Perkeo. I rulli sono stati sviluppati dallo stesso laboratorio e stampati nel formato 15x15. Le stampe sono state da me scansite con un apparecchio multifunzione Epson a 300 dpi e alleggerite per la trasmissione sul web.

                   

 

 Oltre alle foto a formato intero allego due particolari molto ingranditi

              

 

 e vi sfido a identificare l'immagine scattata col Planar .... senza far ricorso alla monetina. E' certo che un ingrandimento da negativo intorno al 50x50 (non investo il relativo capitale poiché le immagini non sono gran che)  consentirebbe di vedere la differenza ma, tenuto conto che 90 foto su 100 vengono scattate con diaframmi da 5,6 a 11 e tempi da 1/50 a 1/250, anche un apparecchio modesto, purché  di medio formato, può riuscire utile.

E già che ci sono vi mostro qualche altra foto

       

 scattata con l'umile ancella. Cliccando sulle miniature si vede l'immagine ingrandita.

Mi pare di poter concludere che, nonostante il progresso del digitale, il medio formato farà sempre la differenza.

    

ALTAIR

 

 

 

 

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